Descrizione dell'itinerario in moto

Km. 380 durata 8 ore
Tempo suggerito: 5/7 giorni

Si parte da Taranto, città dei ‘due mari’, caratterizzata dal ponte girevole e dal ponte di pietra che collegano il centro storico alla terraferma. Dell’antico splendore di quella che fu la più grande città della Magna Grecia restano scarse testimonianze.
Degno di nota è la visita della città vecchia con le sue strette viuzze, il duomo e il castello aragonese e del borgo nuovo, oltre il ponete girevole, con il suo lungomare.
Ricca la collezione di reperti nel Museo Nazionale che conserva i famosi “ori di Taranto” e la ‘tomba dell’atleta’.

Lasciata la città si procede sulla SS. 7/bis verso Manduria il secondo centro della provincia, patria del ‘primitivo’, un vino nero e corposo. Fu colonia messapica, di cui restano a testimonianza i resti delle imponenti mura, prima di essere sotto il dominio di Taranto.

Si prosegue per Porto Cesareo dove si fa l’incontro con lo splendido mare e le acque cristalline che caratterizzano tutto il nostro viaggio, e si prosegue verso i centri caratteristici di Nardò e Gallipoli con il suo centro storico collegato alla terraferma da un ponte.

Lasciata Gallipoli si prosegue verso Ugento e le sue spiagge e quindi verso il tacco d’Italia, Santa Maria di Leuca nel cui specchio di mare antistante si incontrano lo Jonio e l’Adriatico.
Risalendo la costa verso nord si incontra Castro Marina dove si potrà visitare la Grotta della Zinzulusa, una formazione carsica scavata nel calcare.

Proseguendo verso nord una sosta obbligata è Porto Badisco e la sua spiaggia nascosta in una conca dove la mitologia narra, sia approdato Enea con il suo seguito dopo la distruzione di Troia.
Riprendendo il viaggio si entra a Santa Cesarea Terme con le sue meravigliose scogliere a strapiombo su un mare così limpido che è quasi possibile vedere i ricci di mare muoversi sul fondo.

Si prosegue il viaggio verso la splendida città di Otranto, un autentico tuffo nel passato. Il centro storico della città sembra sia rimasto fermo a quell’infausto 14 agosto del 1480, giorno in cui i Turchi conquistarono la città dopo averla sottoposta ad un feroce assedio e, dopo averla occupata, sul vicino colle della Minerva, vennero decapitati 800 abitanti che rifiutarono di convertirsi all’Islam.
Le loro ossa sono conservate in alcune teche della Chiesa dei Martiri e la tradizione vuole che, appoggiando un orecchio ai vetri che le racchiudono, si possa ascoltare il lamento dei martiri.

Da Otranto ci dirigiamo verso Marina di Melendugno, con il sito archeologico di Roca li Posti e la grotta della poesia (purtroppo parzialmente crollata); quindi ci dirigiamo verso Acaja, antico esemplare di città/masseria fortificata e raggiungiamo Lecce, ovvero la Firenze del sud.
La città merita una visita accurata, il suo centro storico è risorto da una situazione di degrado e restituito alla città e ai visitarori nel suo splendore.
Le sue chiese in pietra leccese, il barocco, l’anfiteatro romano, la bellissima piazza Duomo, teatro di tante manifestazioni e poi le porte che consentivano l’entrata e l’uscita dalla città.

Lasciata Lecce si raggiunge Oria e il suo castello feudale voluto da Federico II, quindi Grottaglie, città delle ceramiche e, infine, si torna al punto di partenza, Taranto.

Fonte: Leonardo Scudella - www.motoviaggiatore.net

Strutture nelle vicinanze dell'itinerario

€ 80,00

Info
stella stella stella


Il Bellavista Club è affacciato sull’insenatura del canneto, prospiciente il nuovo porto turistico di Gallipoli, “la città bella”.


€ 90,00

Info
stella stella stella


L'Ecoresort Le Sirené è ubicato nella tranquillità di una delle più suggestive baie della Puglia.